Aggiornamento dopo il primo anno di materna (ritardo linguaggio)

Buonasera Gent.mo dott. Benedetti,
volevamo farle un po’ il punto della situazione ed aggiornarla sul nostro bambino che quest’estate compirà 4 anni, diagnosticato come facente parte dello spettro autistico ma che lei ha detto “non avere nulla di autistico”.
Siamo alla fine del primo anno di scuola materna ed i progressi ci sono stati ed anche molti. Rispetto a prima dell’asilo, il bambino sa ripetere qualsiasi parola, alcune in modo perfetto, molte altre ancora in bambinese ma sta facendo progressi anche sulla pronuncia. E’ in grado di ripetere tutte le frasi che noi gli diciamo ma spesso lo fa solo per imitazione appunto e non usando le frasi imparate per esprimersi.
Ha imparato anche a cantare a modo suo. Alcune canzoni e filastrocche le ha imparate a memoria. Ha una grande passione per la musica e per treni, aerei e mezzi di trasporto in generale. Sembrerebbe stia iniziando anche ad appassionarsi alle partite di calcio.
Sa contare quasi fino al 30, sa l’alfabeto a memoria (grazie ad una canzoncina vista in un filmato per bambini) e sa anche riconoscere numeri e lettere se li vede scritti da qualche parte.
Usa oggetti o giocattoli a fini simbolici; per esempio usa una patatina dalla forma particolare facendo finta che sia una barchetta, oppure se vede un videogioco che sta usando il fratello, va a cercare fra i giocattoli dei personaggi che assomigliano ai personaggi del videogioco e imita i movimenti che vede e cose di questo tipo.
All’asilo non ci sono particolari problemi, ha un comportamento corretto e partecipa alle attività, anche se il disegno è un po’ carente e tende più che altro a pasticciare ed inoltre a volte le maestre lamentano che vuole stare spesso in braccio ma non mi sembra una cosa tanto strana in un bambino della sua età.
All’asilo inoltre mangia solo pane e a volte la frutta, questo da sempre, perché col cibo come sa non ha un buon rapporto. Questo preoccupa una delle due maestre, quella che sembra essere molto ansiosa .
Ha partecipato alla gita della scuola materna con successo. A parte il pianto quando è dovuto salire sul pullman che gli faceva un po’ paura, le maestre hanno detto che è stato bravissimo e ha partecipato volentieri alle attività didattiche proposte durante la gita. Anche alla recita di fine anno, a parte qualche momento di pianto dovuto anche alla stanchezza, ha eseguito la sua parte senza grossi problemi, a detta delle maestre.
Un’altra cosa è emersa nelle ultime settimane. E’ diventato parecchio estroverso, soprattutto con gli adulti di sesso maschile. Questo è stato notato anche dalle maestre che dicono faccia gli onori di casa ad ogni papà che vede entrare alla scuola materna.
Abbiamo notato anche noi infatti che si avvicina spesso agli adulti salutando, sorridendo e magari anche invitandoli a giocare con lui. Ho saputo anche che con un papà di una bambina ha inventato un saluto personalizzato!
E’amico di tutte le bambine dell’asilo, poco dei maschietti. Mi dà l’impressione che lo vedano un po’ come un bambolotto da accudire.
Insomma si rende simpatico a tutti/e ed è diventato quasi una mascotte.
Le maestre mi sembrano ottimiste anche se a volte mi dà l’impressione che, sapendo della diagnosi fatta dal test ADOS, siano sempre un po’ sul chi va là, anche perché abbiamo avuto con una delle due una piccola discussione sulla possibilità di mettere l’insegnante di sostegno, cosa che noi non vorremmo fare, visto che sembrerebbe andare tutto bene.
Fa logopedia da alcuni mesi e la logopedista è sempre molto positiva, dice che collabora benissimo con i giochi proposti. Stiamo anche continuando psicomotricità anche se francamente mi sembra che sia tempo perso ma, dato che lui ci va molto volentieri, per ora continuiamo a portarlo.
Questi sono gli aspetti positivi. Ora veniamo a quelli negativi che purtroppo non mancano.
Il primo è l’alimentazione. Come già le dicevamo l’ultima volta via Skype, ancora ora, vuole mangiare solo quello che vuole lui. Raramente assaggia cose nuove e quando lo fa spesso poi sputa!
E' veramente difficile il momento del pasto. Appena capisce che gli proponiamo cibi diversi dal solito, piange disperato
C’è di buono che il peso va abbastanza bene ma comunque non ha un’alimentazione molto corretta, secondo me, soprattutto per quanto riguarda la carne che proprio non accetta.
Secondo problema: è diventato molto sensibile alle emozioni degli altri, anche dei cartoni in televisione. Per esempio, se vede un personaggio cadere ed urlare, piagnucola od urla a sua volta e chiede di cambiare canale. E’ diventato parecchio insofferente verso il fratello, che purtroppo a volte alza la voce verso di noi, e lui non lo sopporta. Se per sbaglio mi urta, subito corre a consolarmi ed accarezzarmi, dicendo “carezze, carezze” ma quest’ultima cosa direi che è positiva.
Altro aspetto che ci preoccupa un po’ è quello della comprensione. Ha una comprensione abbastanza buona per parecchie cose. Ciò che lo interessa particolarmente poi lo comprende ottimamente. Per esempio mi chiede le canzoni da mettere alla radio (dicendomi proprio il titolo), mi chiede succo, mi dice se deve fare pipì. Insomma quando c’è da soddisfare un suo bisogno capisce e parla ma per altre cose no.
Per esempio se gli chiedo: hai dormito all’asilo? Lui o non mi risponde o si mette sdraiato facendo finta di dormire e questo mi fa pensare che abbia capito il concetto di dormire ma non la domanda che gli ho fatto. A volte ho l’impressione che impari parole e frasi a memoria, fini a se stessi senza capirne il significato e quindi senza usarle come dovrebbe.
Ultima cosa: ripete quello che gli diciamo come un’eco ma spesso non risponde in modo adeguato. Inoltre, quando si esprime non coniuga i verbi nel modo giusto: dice “non lo vuoi” anziché “non lo voglio “ o “fai tu” per dire “faccio io” perché è così che li sente pronunciare da noi. Che ne pensa di questo?
Ancora con lui non si può fare un vero e proprio dialogo e, in conclusione, dottore, Le chiediamo, è normale che in un bambino di quasi 4 anni con ritardo del linguaggio, ci sia anche un ritardo della comprensione?
Grazie anticipatamente per la sua disponibilità e scusi se mi sono dilungata troppo

Mi sembra che lo sviluppo

Mi sembra che lo sviluppo proceda bene. Le difficoltà che segnala dovrebbero essere via via in superamento: rispetto a mesi fa ci sono segni di progresso in questi aspetti, o sono invariati? Eviterei crisi inutili sul mangiare e su altri aspetti non fondamentali, visto che sulle cose importanti, adattamento, relazione, comunicazione, interessi, curiosità, apprendimento sta andando piuttosto bene. La problematica principale resta quella del linguaggio, negli aspetti formali e di pronuncia, comprensibili per il ritardo con cui ha cominciato e quindi per la necessità ancora di farne esperienza pratica.
Porsi la questione se è 'normale' non credo che abbia molto senso, molto di più quello di cercare di garantire le migliori condizioni per cui lo sviluppo prosegua al meglio. Le diagnosi nel campo dello sviluppo e del linguaggio sono al momento inattendibili e confondenti, in mancanza di elementi oggettivi sicuri. Andrei avanti così, le prospettive mi sembrano buone. Come diceva il grande neurologo infantile Adriano Milani Comparetti, la prognosi è più importante della diagnosi, in questo campo, e non sono per niente collegate, si direbbe. ( almeno le diagnosi testologiche che fanno oggi...) E la prognosi si vede dalla linea evolutiva del bambino.
Il sostegno secondo la legge non serve come 'terapia' ma per permettere la frequenza alla scuola normale a bambini che altrimenti non potrebbero, e prima erano messi nella scuole speciali, come ancora nel resto del mondo.
Non mi sembrerebbe esserci la necessità.

Grazie mille per la rapida risposta

I progressi ci sono stati soprattutto considerando, come dice lei, che ha cominciato a formare le prime frasi circa 3-4 mesi fa, mentre ora invece è in grado di ripetere qualsiasi frase e di produrne di proprie.
Progressi però nella produzione di linguaggio, nel senso che prima non era in grado di pronunciare frasi complesse, ora invece sì. La cosa negativa però è che spesso le pronuncia solo per ripetere quello che dicono gli altri.
Ho sentito parlare di ecolalia ma leggendo anche quello che scrive lei, non mi sembra il suo caso o sbaglio?
Anche lo psicomotricista commentava con noi, in risposta ad un'osservazione positiva di mio marito sul bambino, riguardo ai progressi che sta facendo sul linguaggio.
Lo psicomotricista sosteneva che più che altro si limita a ripetere le domande che gli si fanno e spesso non risponde e ci ha accennato all'ecolalia...cosa ne pensa?
In effetti, spesso, anche con noi, ripete la domanda che gli si fa. Per esempio mi sembra non aver ancora capito la semplice domanda:"come stai?", se non spronato a farlo, non risponde oppure spesso ripete "come stai?"
Ho notato però che se la stessa domanda la facciamo per simulare un dialogo fra due pupazzi, risponde "bene!"

Viene prima il ripetere le

Viene prima il ripetere le parole e le frasi per imitazione, come un'eco, appunto, che imparare a costruirle da sè. Quindi nello sviluppo del linguaggio è semplicemente una fase che precede l'altra, non ha di per sè alcun significato, checchè ne dicano le liste di sintomi dell'autismo con cui fanno diagnosi molti, meccanicamente, come una contabilità, quasi...
Si impara un po' alla volta, non fategli fretta nè bombardatelo di domande o stimoli a parlare 'vuoti', come test. Parlare serve a comunicare, lo stimolo maggiore per i bambini è rendersi conto che con le parole ottengono di essere capiti molto più facilmente e rapidamente che con altri mezzi. Quindi importante è rispondere alle loro parole spontanee, non stimolarli a parlare, a meno che non sia un gioco, una filastrocca, un botta e risposta divertente, come appunto nel gioco fra pupazzi, dove evidentemente per lui il finto dialogo fra pupazzi ha più senso che una domanda probabilmente non significativa fatta a lui.

Grazie dottore

Grazie dottore. Anche io come lei sono sulla sua linea di pensiero perchè vedo in mio figlio, seppur indietro sul linguaggio, grandi potenzialità e sono piuttosto ottimista. Un pò meno mio marito.
Io credo come dice lei, che le esperienze quotidiane, possano presto portarlo alla pari con i coetanei perchè tantissimi progressi sono già stati fatti nell'ultimo anno.
La terrò aggiornato. Ci risentiamo fra qualche mese.
Grazie ancora

Buongiorno dott.

Buongiorno dott. Benedetti,

sono l'utente del forum nefer1982. Ci siamo sentiti spesso sul suo forum e anche visti via Skype.

Mi permetto di scriverle per chiederle se conosce un bravo (o brava) neuropsichiatra infantile nella nostra zona. Noi siamo in provincia ....

Ci piacerebbe far vedere il nostro bambino di persona da un npi che sia un pò più sulla Sua linea di pensiero, più obiettivo rispetto alla npi della asl che ce l'ha in cura e che è un pò troppo da "libro stampato".

Come sa nostro figlio è stato diagnosticato facente parte dello "spettro autistico" ma noi non siamo d'accordo. Anche lei via Skype ha potuto vedere che non ha "nulla di autistico" come ci aveva detto Lei. Fa gioco simbolico e si relaziona bene. Anche con il linguaggio sempre meglio.

Notiamo però che è sempre più nervoso, non accetta proibizioni e si irrita per un nonnulla. Soprattutto in queste occasioni urla e urla tantissimo. Mio marito più di me è in ansia per questi urli, dice che non è normale, e vorremmo quindi avere un parere di un altro npi.

La ringrazio anticipatamente

Probabilmente il bimbo è

Probabilmente il bimbo è arrivato alla fase di pretesa di esaudire ogni desiderio e non avere limiti alla sua volontà che di solito si osserva verso i due anni, e spesso costringe i genitori a lotte estenuanti. Fa parte dello sviluppo e dell'esperienza dei limiti e delle proibizioni, che è dura per un bambino accettare, all'inizio. Niente di anormale, ma solo un ritardo anche qui, forse, che magari complica un po' le cose. Il rimedio è pazienza e resistenza e tenere bene le briglie da parte dei genitori. Alcune vecchie filastrocche davano 'linee guida' utili ai genitori di una volta: "l'erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del re", "o mangiar questa minestra o saltar dalla finestra", ecc. Meglio di tanti libri di consigli ai genitori.
Non ho nomi da farvi nella vostra zona, mi spiace.

Grazie dottore

Grazie dottore per la sua rapidissima risposta.
Torneremo ad aggiornare la situazione più avanti. Saluti

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