consiglio

Buongiorno dottore,
Le scrivo di nuovo per chiedere un consiglio per mio figlio di 5 anni. Come avevo scritto anche prima, mio figlio ha la diagnosi di disturbo dello spettro autistico anche se ne ho sentito pareri diversi. Il pediatra per esempio non è d'accordo (abbiamo fatto una visita di controllo a 5 anni). Il pediatra li ha fatto dei semplici test cognitivi a quale ha risposto in modo corretto. Al asilo sta andando abbastanza benino. Il linguaggio evolve in modo positivo. Si esprime abbastanza bene, risponde alle domande in modo adeguato ma pur essendo sempre ancora indietro rispetto ai suoi coetanei. La cosa che mi sconcerta un po e il suo modo di essere espansivo verso le persone. Non ha per niente timore di avvicinarsi e salutarli. Cerca molto di essere in centro del attenzione. Vuole sempre far vedere i suoi giochi, si presenta anche se non li viene chiesto il suo nome. Lui dice come si chiama e poi presenta anche me o la sorella. A volte per farlo smettere di continuare il dialogo, l'ho devo distrarre con altre cose o semplicemente dire che dobbiamo andare. Questo succede al parco, oppure quando vede i genitori di altri bambini al asilo, alla cassa del supermercato, con i vicini. Se l'ho interrompo, a volte si offende. Con alcuni addirittura arriva ad abbracciarli. Insomma è molto, troppo sicuro di se. Io non so come mi devo comportare, come devo interpretare queste sue azioni.
Grazie anticipatamente.

Mi sembra un'ottima

Mi sembra un'ottima evoluzione! Spero che abbia dimenticato l'autismo, e anche le terapie relative... Non ci vedo nulla di male nel suo entusiasmo per i rapporti con le persone che incontra, anche sconosciuti. Mi sembra dovrebbe provocare simpatia. Se non 'disturba' non vedo motivo per impedirglielo. Un po' alla volta rientrerà nei ranghi... Non è che per caso Lei si vergogna del suo comportamento, che ha paura di fare brutta figura?

Infatti tutti lo trovano

Infatti tutti lo trovano simpatico...lei ha capito benissimo che provo un certo imbarazzo in questi situazioni perché non so cosa potrebbero pensare le persone. Ma la preoccupazione più grande non è questa. Mi domando se questi atteggiamenti fanno parte del famoso spettro. Ci sono tante aspetti positivi in lui che non rientra nella sintomatica di questo disturbo ad esempio il suo lato socievole e affettuoso con le persone che non fanno parte della famiglia. Il suo modo di capire subito se io sono triste o arrabbiata. Quando sente che il tono della mia voce e cambiato mi chiede cos'è successo. La stessa cosa quando mi guarda e vede che ho uno sguardo che non approva quello che fa, mi chiede scusa. In altre parole è molto presente ed è molto intuitivo. Ma ci sono altre cose che lui le fa o non le fa e che mi mettono davanti a questo dilemma. Io lo definerei un bambino con uno sviluppo particolare. Lui ultimamente mi sembra "svegliato" dal uno stato di letargo cioè adesso sta facendo ciò che doveva fare almeno 2 anni fa.

Cerchi di liberarsi dagli

Cerchi di liberarsi dagli 'spettri', che non esistono e rovinano la vita... Sono come dei paraocchi che impediscono di vedere veramente il bambino. Se se gli toglie forse lo conoscerà meglio.

Buongiorno dottore! Le scrivo

Buongiorno dottore! Le scrivo per chiedere di nuovo un'informazione. Avevo letto sul suo portale informazioni che riguarda l'ecolalia. Che l'ecolalia può avere sia un aspetto positivo che negativo. Mio figlio a 5 anni ripette spesso le domande dove andiamo, ma sopratutto la domanda cos'è. L'ultima lo fa anche in tanti casi quando conosce la risposta ma vuole sentire lo stesso la mia risposta. Oppure quando vede qualcuno che mi saluta chiede subito chi è. E anche in questa situazione conosce la persona ma forse non si riccorda il nome. Si tratta di ecolalia? Vorrei aggiungere che mio figlio ha iniziato a fare domande sulle persone o cose pochi mesi fa. Mi domando se la sua è soltanto un esplorazione del linguaggio e della comunicazione oppure è una specie di blocco che magari con il tempo scomparirà. Grazie

Sull'ecolalia veda questa

Sull'ecolalia veda questa pagina,per favore (tutta). Non avrei altro da aggiungere.
Che il bimbo abbia cominciato a fare domande mi sembra segno di curiosità e interesse, che sono la spinta per lo sviluppo e l'apprendimento. Non stia a esaminarlo e valutarlo, per favore. Bisogna sempre rispondere alle domande dei bambini, nel modo più chiaro possibile. E' il miglior stimolo alla comunicazione al linguaggio e alla relazione e alla conoscenza, e a un buon rapporto con le persone.

consulto

Salve dottor Benedetti.

La disturbo di nuovo per chiedere un consiglio. In anzitutto, vorrei aggiungere qualche aggiornamento riguardo i progressi di mio figlio di 5 anni. Il linguaggio migliora in modo graduale, anche la socializzazione. L'ho vedo piu interessato a giocare con i bambini pero spesso giocca in modo paralello quando vede che non riesce a tenere il passo con loro. Ma sono contenta che comunque ha voglia di creare un amicizia. Ci siamo trasferiti da 2 mesi in un altra casa. Lui ha accetato subito il cambiamento, ne era molto entusiasto. Ha conosciuto alcuni bambini dei nostri vicini. Lo stavo seguendo dal balcone e sentivo come lui chiedeva i loro nomi, e poi anche lui si era presentato. Ama giocare a palla con loro e si lascia guidato da loro per le regole del gioco. Da tre settimane abbiamo iniziato un percorso di logopedia presso un centro privato e la logopedista dopo 2 osservazioni mi ha comunicato delle cose molto positive. La capacita di comprensione e buona, il tempo di concentrazione abbasstanzza buono. Iniziano un gioco semplice per poi renderlo man mano piu complesso e lui ci sta, partecipa, segue. E migliorato anche nel gioco simbolico. Ha iniziato a dialogare di piu pero siamo ancora ad un livello basico rispetto ad un bambino della sua eta.
Quando e particolarmente entusiasto, parla in un modo piu spontano e mi fa anche lui le domande

Come comportamento e carattere, e molto permaloso, timoroso e molto attacato a me. Per me ha proprio un'adorazione, perche quando l'ho sgrido, mi chiede subito il perdono e mi riempe di baci, non mi lascia fino a che non li dico che va tutto bene, che non sono arrabiata con lui. Quando si arrabbia mi dice che non mi vuole parlare, ma li passa quasi subito. oppure se le cose non vanno fatte a modo suo si ritira e si mette il ditto in bocca e con l'altra mano si gioca con i suoi capelli

Gentile dottore vorrei chiederle un consiglio riguardo le sue paure e i suoi vizi. Io l'ho vedo insicuro della sua capacita fisica. Ha paura di cadere dall'altalena, e non vuole salire su quelle per i bambini piu grandi, preferisce ancora quelle per i piccoli. Ha paura di correre per non cadere. Ha paura dei treni. A un km dalla nostra casa passa il treno, e lui non vuole entrare nella camera se non chiudo prima la finestra. Ma allo stesso tempo e qualcosa che lo affascina, perche gioca molto con i giocatoli treni.
E molto affascinato anche dai camion, continuano ad essere i suoi giochi preferiti. Li guarda con entusiasmo quando li vede, e mi chiede che tipo di camion é, cosa porta e dove va e se li posso comperare uno uguale.Mi chiedo se e normale...E una semplice passione oppure e una fissazione?
Poi avrei una domanda che riguarda i vizi. Sin dalla nascita ha il vizio di succhiarsi il pollice. Continua a farlo e vorrei tanto che lui lo smettesse. Lui lo sa che io non approvo, e quando lo guardo tira via il ditto, ma dopo lo mette di nuovo in bocca

Grazie

La situazione mi sembra

La situazione mi sembra muoversi in direzione buona.
Ho visto succhiare il dito anche fino ai dodici anni, senza problemi, se non forse dei denti... Le 'fissazioni' a volte aiutano... diventerà un esperto di camion. Non si preoccupi. Regalategli immagini e libri in proposito, e camioncini.. (e trenini). Lasciatelo crescere con i suoi tempi, spontaneamente, fare le sue esperienze senza frenarlo per paure e ansie vostre. Le sue paure le affronterà un po' alla volta e un po' alla volta le supererà, senza forzarlo, con l'esperienza.

aggiornamento dall'logopedista

Grazie mille, come sempre. Io vorrei allegare l'aggiornamento che mi ha rilasciato la logopedista, forse lei avrà un quadro ancora piu chiaro

Dall'ultima valutazione logopedica eseguita presso il Servizio a settembre 2017 sono stati osservati i seguenti cambiamenti: attualmente Matteo è in grado di rispettare il turno e di produrre brevi frasi sia spontaniamente che in attività strutturate. Utilizza il linguaggio per fare richieste, chiedere aiuto e commentare ciò che sta accadendo. Richiama l'attenzione dell'adulto chiamandolo per nome e talvolta condivide il gioco. I tempi di attenzione risulta ancora fragili, Matteo e frettoloso nello svolgimento delle attività. Riempe i tempi di attesa succhiando il pollice, soprattuto quando è stanco o annoiato.Il contato oculare risulta ancora sfuggente. Vi è una lunga latenza nella risposta quando viene chiesto a Matteo di guardare qualcosa o di essere guardati. La sua attenzione è spesso rivolta agli oggetti o parte di essi.

Matteo è un bimbo legato a routine che egli stesso instaura con le figure di riferimento: ad esempio al inizio di ogni incontro mostra all'adulto l'oggetto che a portato da casa(spesso si tratta di camion)e al termine della seduta chiede alla mamma se ci sarà il premio finale (patatine). I momenti di transizione (uscita)risultano più problemtici: tende a mettere in atto alcuni comportamenti per richiamare l'attenzione degli adulti su di sè ad esempio accendendo e spegnendo la luce o buttare per terra alcuni giochi presenti sul tavolo.
Le attività proposte in trattamento sono volte a stimolare globalmente il linguaggio con particolare attenzione alla comprensione verbale utilizzando anche supporti visivi es. striscia frase con la CAA.

Riguardo lo sguardo vorrei aggiungere anche la mia propria osservazione lui guarda negli occhi soprattuto quando cerco di spiegarli qualcosa, ma a volte quando e meno interessato tende a spostare lo sguardo da altra parte. Lo sguardo, anche confermato dalla psicomotricista è presente in generale.

Confermo quanto sopra.

Confermo quanto sopra.

continua nel nuovo sito

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