Gelosia

Buonasera, ho due bimbi,un maschietto di 5anni e una bimba di 3 mesi.Premetto che é stato sempre un bimbo con un carattere molto difficile e per di più,mio malgrado,un po' viziato, ma dalla nascita della sorellina, mio figlio é sempre nervosissimo,dice parolacce,picchia tutti noi della famiglia e urla.
Sia che io lo sgridi o gli parli con calma il risultato é sempre deludente. Dopo l orario scolastico cerco di lasciare la piccola a mia madre ,proprio per stare sola con lui,ma basta semplicemente un richiamo o un no, che si butta a terra e inizia la sceneggiata di urla e pianto!
Gli parlo spesso per fargli capire che la sorellina ha bisogno di me perché è piccola e che le stesse cose le ho fatte con lui quando aveva la sua età...ma sembra che non serva a niente!
Non so che atteggiamento devo adottare. Mi sento molto stanca e scoraggiata e vederlo così mi fa stare molto male.
Grazie infinite

La ringrazio per la prontezza

La ringrazio per la prontezza delle Sue risposte.
Si infatti il problema sin dalla nascita del primogenito é stato il continuo tira e molla con i parenti riguardo ciò che lui poteva e non poteva fare! Di conseguenza lui voleva e vuole stare con chi gli fa vincere tutti i punti,per poi scontrarsi con noi genitori,ma anche con le stesse persone che gli concedono tutto appena loro gli dicono no a qualcosa.
In sostanza Lei mi sconsiglia di lasciare troppo la piccola? Forse é meglio stare con entrambi i bambini e magari senza troppe persone intorno? Invece per quanto riguarda le sue scenate come devo comportarmi? Ignorarlo o richiamarlo ugualmente anche se poi la situazione degenera in urla e pianti?

Le direi di pensarci e magari

Le direi di pensarci e magari discuterne anche con suo marito per trovare la strada migliore: mi sembra che forse avete avuto poco tempo per pensare ad aspetti importanti della vostra vita familiare e di coppia. Non è mai troppo tardi. Resto a disposizione.

Dunque,lui é nato con parto

Dunque,lui é nato con parto naturale dopo un travaglio di 15 ore,l ho allattato al seno per poco tempo per un mio problema fisico,ma tiravo il latte giornalmente e alternavo le poppate con latte di riso in quanto ebbe una reazione allergica a quello normale. Per me questo periodo é stato molto stressante e frustrante perché il non poterlo allattare naturalmente mi faceva star male, in più lui ha sempre pianto molto...per coliche,per addormentarsi...fortunatamente la notte però ha sempre dormito nel suo lettino con ciuccio sempre presente (per un periodo,intorno all anno e mezzo,ne voleva addirittura2 e ogni tanto li scambiava). Lo svezzamento é andato benissimo perché ha gradito sempre qualsiasi cosa gli dessi da mangiare. Introducendo pian piano anche latticini.
Poi sono riuscita anche a togliergli il ciuccio in modo piuttosto semplice,al contrario di quello che mi aspettavo. Intorno ai 2 anni é avvenuto lo "spannolinamento" anche se per fare la cacca dovevo rimettergli il pannolino...pian piano ce l abbiamo fatta a superare anche questo leggendo e inventandomi storie sul tema!!!
Non ha mai gattonato,passando direttamente a camminare, mentre per quanto riguarda il linguaggio é stato molto pigro...ha iniziato a circa 2 anni e mezzo a comporre frasi intere,anche se quando voleva qualcosa si faceva capire benissimo. Noi facevamo finta di non capirlo proprio per spronarlo a parlare.
É stato sempre molto nervoso,pensi che quando iniziò a giocare con le costruzioni,gioco che tuttora ama, se non riusciva (e non riesce) a fare quello che si era prefissato,iniziava a distruggere tutto e a buttarlo in aria! Gli piace anche molto disegnare. Spesso disegna la sua famiglia usando bei colori e tutti siamo sorridenti e con le braccia aperte. Ma la sorellina l ha disegnata solo una volta mentre ero incinta (infatti la disegnò nella mia pancia).
Ci sono un paio di bimbi che vanno a scuola con lui al quale è più legato e che incontra spesso al parco, ma quando questi non hanno voglia di giocare come dice lui,non sono piu suoi amici e mi dice,arrabbiatissimo,di voler tornare subito a casa per la grande rabbia.
La tv e il Tablet sono un punto dolente...non si accontenta mai del tempo che ci passa e quando gli dico che appunto il tempo che avevamo pattuito é finito inizia a menarmi e ad urlare, diventando paonazzo!
Ora frequenta l ultimo anno di materna; non ha frequentato il nido perché io ho sempre lavorato saltuariamente e lo lasciavo a mia suocera,mia madre o mia cognata. Piange quasi tutte le mattine ma l anno scorso é stato tragico perché l insegnante che aveva era un po' dura..e lui ha avuto delle vere e proprie crisi isteriche,tant'è che andai a scuola a parlarci per capire se fosse successo qualcosa ma capii che semplicemente lui non si trovava bene con lei perché,parole di mio figlio, "la maestra urla sempre con tutti i bimbi e quando piango lei non mi fa neanche una carezza".
Penso sia un bimbo molto intelligente, ha un ottima memoria(apprende con facilità le poesie e le varie cose che fanno a scuola e ricorda cose successe o dette quando era piccolino) ed é molto attento agli atteggiamenti degli altri,capisce subito se una persona é arrabbiata o altro e chiede se é arrabbiata con lui!
Io sono piuttosto convinta che il suo modo di fare dipenda molto dal fatto che io e mio marito siamo sempre stati piuttosto fermi sull educazione, sui no ecc...mentre tutti gli altri,nonni e zii,che vivono con noi(cosa che ci sta rendendo il tutto piu difficile) gli hanno permesso sempre qualsiasi cosa,screditando cosi la nostra figura di genitori. Soprattutto la mia in quanto mio marito lavora tutto il giorno e sinceramente anche quando potrebbe passare del tempo con noi non lo fa. Stiamo vivendo in più,come molte famiglie,una situazione finanziaria non bellissima e questo lo rende particolarmente nervoso.

Ho l'impressione che ci sia

Ho l'impressione che ci sia qualche difficoltà a livello ambientale, con discordie a livello educativo con i parenti, il padre occupato da altri problemi, la mamma un po' oberata e in difficoltà, lasciata un po' sola con i problemi dei figli..: forse tutto ciò si riflette nel comportamento del bambino, che dopo l'arrivo della sorellina teme forse di perdere il suo posto e sembra voler comandare lui dappertutto. Difficile consigliare il da farsi. Le ci vorrà molta pazienza e resistenza per occuparsi di tutt'e due i bambini senza trascurare nessuno. Bisogna rassicurare il bambino ma anche bisogna non farsi prendere la mano da lui, deve accettare che comandano i grandi. E bisogna che i grandi non si contraddicano a vicenda, altrimenti è come se "la barca" ( la famiglia) traballasse perchè guidata da piloti che non vanno d'accordo sulla rotta da tenere. Potrebbe essere utile un intervento di terapia familiare per aiutare a trovare i modi più adatti appunto di guidare la barca. I servizi di psicologia dell'ASL dovrebbero poter dare un aiuto.

Mi descriva un po' più

Mi descriva un po' più estesamente la storia del bimbo e la vostra situazione e la vostra organizzazione familiare, seguendo la falsariga del questionario bambini, nella colonna qui a sinistra. Cerchi di non trascurare la bimba perchè i problemi aumenterebbero, invece che diminuire. Bisogna magari coinvolgere anche il padre, per distribuirsi il lavoro di genitori e affrontare l'onda quasi di tsunami che l'arrivo della sorellina sembra aver causato, come spesso succede, pur in modi diversi.

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