Gent.mo dott. Benedetti,
innanzi tutto La ringrazio per la sua sollecita risposta. Lei mi chiede maggiori informazioni sul bambino per capire se è da considerarsi in fase progressiva o meno. Le posso dire che, oltre a tutti gli accertamenti a cui è stato sottoposto e dei cui resoconti Lei è informato, il bambino, a mio parere e anche a detta delle maestre della Scuola Materna, ha evidenziato progressi ma non so se sono sufficienti per considerarlo in via di risoluzione. Quando Le scrissi per la prima volta, a fine maggio dello scorso anno, pronunciava male una ventina di parole senza nessuna connessione fra loro. Ora fa discorsi completi ( soggetto, verbo, complemento ecc…). Usa correttamente i tempi presente, imperfetto e passato prossimo. Usa gli avverbi di tempo e di luogo e distingue bene le sequenze temporali ieri, oggi, domani. Usa le particelle pronominali. C’è da sottolineare però, sempre a mio modesto parere, che il bambino sia un po’ pigro. Ha bisogno di essere sempre stimolato per parlare altrimenti preferisce stare in silenzio. Se gli si chiede di raccontare che cosa ha fatto difficilmente lo fa, ma a domande specifiche risponde ma sempre in modo molto limitato. Forse il bambino comincia ad essere consapevole della sua difficoltà nel pronunciare le parole e rimane molto male se non addirittura mostra segni di insofferenza se non lo si capisce e gli si chiede di ripetere, ma mai gli si dice “ non ho capito” ma “ parla più forte che non ho sentito”. Ha cominciato a giocare di fantasia e distingue bene le cose reali dalle fantasiose. A scuola, durante l’anno scolastico, ha giocato molto spesso con il suo amichetto del cuore che frequenta, quando è possibile, anche al di fuori dell’ambito scolastico. Sa andare in bicicletta senza rotelle già da diversi mesi e va speditissimo in monopattino. Disegna molto male, se colora va spesso fuori i contorni e si stanca molto facilmente. Ha imparato ad usare le forbici e taglia abbastanza seguendo i contorni. Usa il pongo ma difficilmente costruisce qualche cosa da solo. L’organizzazione familiare non è cambiata. Il bambino passa la maggior parte del tempo, quando non va a scuola, con i genitori ma viene sempre molto volentieri da noi nonni e ama molto giocare con il nonno.
La ringrazio fin da ora della Sua gentilissima disponibilità e spero di non doverLa più disturbare.
Cordiali saluti