Dubbio su antipsicotici

Salve vorrei chiedere a voi un parare su quanto leggo su internet su alcuni effetti possibili dei farmaci antipsicotici quali ingrossamento di alcune aree e contemporaneamente diminuzione di altre tra le quali la corteccia frontale e prefrontale e in generale una diminuzione di volume di tutto il lobo frontale.

http://ahrp.org/did-fda-include-evidence-of-brain-damage-caused-by-antip...
http://www.cantodellesirene.altervista.org/?q=node/281

questi i 2 link più significativi che ho trovato ma si trovano tantissime informazioni a riguardo che bene o male dicono tutte la stessa cosa, non badate al nome del secondo sito che potrebbe sembrare non attendibile ma in realtà ha solo eseguito un copia e incolla di una ricerca altrimenti effettuata dall'università della California quindi presumo attendibile.

Sono a conoscenza che i pazienti schizofrenici subiscono nel tempo una riduzione di volume celebrale ad un ritmo maggiore dei pazienti sani ma dalla ricerca si deduce che esiste anche una differenza tra i pazienti schizofrenici trattati e quelli non trattati con antipsicotici la quale consiste in una riduzione maggiore in quelli trattati rispetto ai secondi

i miei dubbi sono i seguenti:

è possibile che la riduzione sia soltanto accentuata nei pazienti schizofrenici e che quindi i farmaci agiscono solo come un amplificatore di un fattore preesistente accelerandone il suo corso o questa riduzione è invece direttamente collegata all'utilizzo di tali farmaci e si sarebbe manifestata anche in soggetti sani non schizofrenici trattati con le stesse medicazioni? in pratica viene solo aumentato il ritmo della riduzione di volume o è un effetto collaterale del farmaco che è possibile anche nei soggetti sani? sono anche a conoscenza che tutti perdono volume nel tempo, anche i soggetti sani non trattati,i ma quello che mi interessa è se il farmaco in se provoca riduzione aumentata di ritmo anche nei soggetti sani.

insomma questi farmaci provocano o no riduzione aumentata cumulata sia a quella derivante da una possibile malattia sia a quella fisiologica di tutti gli esseri umani?

la possible riduzione porta a un decadimento delle funzioni cognitive? se si quali sarebbero le più interessate considerando che la presunta diminuzione di volume avviene nel lobo frontale?

quali sono le dosi a cui questi effetti diventano possibili? è la dose giornaliera quella che conta o anche una dose bassa protratta negli anni può provocare questi effetti es 50mg seroquel al giorno?

Sarò grato a chiunque di voi mi voglia rispondere a tutti questi interrogativi

Mi dispiace ma non sono

Mi dispiace ma non sono specificamente aggiornato sugli aspetti che Lei riporta. Nella mia attività molto raramente ho prescritto psicofarmaci, tanto meno per uso in bambini.

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