Accrescimento circonferenza cranica

Buongiorno dottore. Le scrivo per chiederle un parere riguardo la circonferenza cranica della mia bambina di 2 mesi, che a differenza di peso ed altezza, corrisponde ad un percentile basso.
La bambina è nata con un peso di 2770 gr, lunga 47 cm e con una cc di 32,5 cm. Ad un mese la cc era 34 cm (5 percentile)
Ora a due mesi pesa 4700 gr, è lunga 55 cm ed ha una cc di 36 cm (sotto il 5 percentile). La bambina è stata visitata da una neuropsichiatra (a causa di convulsioni neonatali) che escluderebbe craniostenosi in quanto la forma della testa è regolare e non ha sentito "creste" al tatto. Ha però sentito la fontanella piccola.
Non mi ha parlato di microcefalia, ma ho un dubbio in proposito: a causa dell'episodio convulsivo al quale ho accennato prima, la bambina è stata sottoposta ad ecografia cerebrale in seconda giornata, ed a risonanza magnetica in terza giornata ed ancora a 5 settimane; questi esami seppur eseguiti con un altro scopo, avrebbero mostrato ai medici un eventuale rischio o presenza di microcefalia (pertanto è questa la ragione per la quale la npi non ha accennato a questa possibilità)?
E ancora, la crescita della circonferenza cranica misurata finora è da considerarsi sufficiente? Aggiungo, per quanto possa essere un dato irrilevante, che il padre della bambina, così come il nonno paterno, bisnonno e più in generale diversi parenti da parte di padre, hanno la testa piuttosto piccola (mio marito ha una circonferenza cranica di 55 cm).
La ringrazio infinitamente.

Ha ragione, non le ho dato

Ha ragione, non le ho dato informazioni riguardo la nascita della bambina. Riporto alcuni punti del suo questionario per elencare i punti rilevanti:

Problemi in gravidanza: tampone vagino-rettale positivo, somministrata una sola flebo durante il travaglio, il quale essendo stato abbastanza rapido (3 ore circa) non ha lasciato il tempo per le successive.

Nascita a 39+5, parto naturale con epidurale.
Peso 2,770 kg; Altezza 47 cm; Circonferenza Cranica alla nascita 35,5 riportato sulla lettera di dimissione della bambina, tuttavia, il giorno delle dimissioni appunto (la piccola aveva 13 giorni), è stata rimisurata in mia presenza ed era 33,5. Secondo la pediatra, il 35,5 riportato è stato un errore di lettura o di trascrizione. È purtroppo l'unica misura di circonferenza alla nascita di cui sono in possesso. Posso riportarle alcune misurazioni successive (anche se in base a chi le eseguiva era possibile ottenere a distanza di pochi giorni una misura inferiore rispetto a quella presa nei giorni precedenti):
19 giorni: 34 cm
1 mese e 20 giorni: 35,6 cm
3 mesi: 37,5 cm
5 mesi e 5 giorni: 39,5 cm
7 mesi e 10 giorni: 41 cm
9 mesi e mezzo: 42,5 cm
11 mesi e mezzo: 43,5 cm
12 mesi e 22 giorni: 43,8 cm

Peso e altezza costanti rispettivamente al 56º e 52º percentile.
Indice di Apgar 9 a 1 minuto e 10 a 5 minuti.

Ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale dopo 36 ore dalla nascita: la neonatologa, venuta in camera per visitare la bambina, ha notato un tremore a suo dire sospetto (localizzato al braccio destro) nel momento in cui la piccola ha iniziato a piangere dopo essere stata appoggiata sul fasciatoio.
Hanno eseguito un'ecografia cerebrale che non ha mostrato anomalie.
È stato eseguito il primo eeg, e la bambina ha avuto nuovamente uno di questi tremori durante la registrazione, pertanto hanno deciso di farle la risonanza, che ha avuto l'esito che le ho riportato precedentemente ed ha portato i medici alla diagnosi di crisi convulsive causate da crisi ipossico-ischemiche.
Eeg ed ecografie successive hanno sempre dato esiti nella norma.
La bambina è stata trattata da subito con fenobarbitale 5 mg 2 volte al dì, ridotto ad 1 volta al dì stesso dosaggio dopo 4 mesi, per sospendere definitivamente il trattamento un mese dopo. Ad oggi sono quasi 8 mesi che non lo assume più.
Non ha più avuto crisi dall'inizio della somministrazione del farmaco.

Il ricovero ospedaliero è durato quindi 13 giorni, di cui 7 in Terapia Intensiva Neonatale e 5 in Terapia Minima nello stesso reparto.

Spero di averle fornito tutte le informazioni utili e mi scuso di non averle esposto il quadro completo precedentemente.

Microcefalia vuol dire 'testa

Microcefalia vuol dire 'testa piccola', in greco. Si chiama così quando i valori della circonferenza cranica sono sotto il 3° percentile. Si diagnostica solo misurando la testa e confrontandola con le misure standard per l'età. Non ci sono quindi esami specifici.
La microcefalia può avere cause diverse o nessuna causa ed essere una caratteristica familiare, di solito senza significato clinico.
La craniostenosi è invece la 'strettezza' del cranio dovuta alla chiusura precoce di una o più suture interosse. Questa si diagnostica con una radiografia o con la RM, e può avere una indicazione chirurgica per fare delle suture artificiali, in pratica.

La sua bambina presenta dei valori bassi di circonferenza cranica, all'incirca fra il 3 e il 5 percentile ( le misurazioni non sono precise in assoluto), però è in accrescimento e sembra mantenersi su una linea costante.
La misura della cc del padre mi pare all'incirca verso il 30° pc ( non ho le tabelle degli adulti).
Probabilmente gli esami sono stati fatti per le convulsioni o per lo stato della bambina, bisognerebbe vedere i referti per avere un'idea, comunque sarà da vedere lo sviluppo della bimba nei prossimi mesi, per vedere se l'accrescimento della testa continua regolare e anche lo sviluppo globale della bimba.
Cordialmente
drGBenedetti

Grazie Dottore

Grazie Dottore per la sua risposta.
Posso permettermi di trascriverle ciò che è riportato nelle lettere di dimissione della bambina in seguito agli esami eseguiti?

Riguardo l'ecografia cerebrale le conclusioni sono semplicemente "nei limiti di norma"

La prima risonanza (03/02/2014) ha dato esito: "Esame eseguito in sedazione. Presente qualche artefatto da movimento. Normale il segnale del tessuto encefalico sotto-tentoriale. Con sola sequenza pesata in diffusione, si evidenzia incremento della intensità del segnale con pattern "girale" di alcuni giri della convessità frontali, con prevalenza a sinistra, ed occipitali bilateralmente; singolo focolaio con analoghe caratteristiche di segnale di 5-6 mm sì localizza in sede temporale destra. Tali alterazioni risultano ipo-intense nella mappa ADC e pertanto sono in prima istanza riferibili ad alterazioni vasculo-ischemiche acute. Come di norma il corpo calloso e la cito-architettura corticale. Complesso ventricolare in asse, simmetrico, nei limiti volumetrici. Normo rappresentati gli spazi liquorali cisternali della base e sub-aracnoidei corticali. Con sequenza dedicata, pare regolare la pervietà dei principali seni venosi durali. Non ulteriori alterazioni di rilevo."

La seconda risonanza (13/04/2014) riporta: "L'esame, confrontato con il precedente, fa rilevare: pressoché completa normalizzazione dei focolai di alterato cortico-sottocorticali, precedentemente rilevati, in rapporto a riassorbimento del l'edema intra-cellulare. Minor rappresentazione degli spazi liquorali peri-encefalici. Ridotta di volume la cisti del setto pellucido. Invariati i rimanenti rilievi."

Certamente sono stati eseguiti in relazione all'episodio convulsivo, ma da questi esami sarebbe stato visibile qualche altro problema legato magari all'accrescimento del cranio? Perdoni la domanda, forse sciocca...

Infine, abbiamo concluso un ciclo di 5 incontri presso il centro FKT di Mantova, durante i quali è stato appurato che la bambina ha un ottimo sviluppo psicomotorio (regge bene la testa ed ha un ottimo controllo del capo, da prona solleva la testa trovandosi quasi con il viso parallelo a chi le sta davanti. Vocalizza moltissimo unendo consonanti alle vocali creando "parole" abbastanza lunghe, ha una gran mimica ed un rapporto col mondo esterno, a detta della fisioterapista, al pari di un bambino di 4-5 mesi). Questo quadro può farmi sperare che seppur la testolina sia effettivamente piccola, la bambina non abbia conseguenze sul suo sviluppo o è troppo presto per dirlo ed eventuali problemi insorgerebbero poi?

La ringrazio nuovamente.

Spesso la microcefalia, cioè

Spesso la microcefalia, cioè la testa piccola, quando non è dovuta a fattori patologici, non comporta disturbi dello sviluppo psicomotorio. Sarà bene misurare periodicamente, dal pediatra, una volta al mese per un po', lo sviluppo della testa, oltre che peso e altezza. Le previsioni sono poco realistiche, meglio verificare periodicamente l'andamento dello sviluppo senza fasciarsi la testa prima di essersela rotta. E senza ossessionare la bambina con controlli misurazioni e test, a rischio di disturbarla con danni 'iatrogeni', come si dice.
Cordialmente
drGBenedetti

Aggiornamento accrescimento circonferenza cranica e microcefalia

Salve Dottore. Le scrivo nuovamente per richiederle un suo gentile parere.
Come scritto precedentemente, le avevo chiesto un'opinione riguardo l'accrescimento della circonferenza cranica di mia figlia, misura che rimaneva costante tra il 3 ed il 5 percentile.
Ad oggi la bambina ha un anno e 23 giorni, e la sua circonferenza cranica è di 43,8 cm, misura che se non erro la porta ad un percentile superiore (è inoltre alta 75 cm e pesa 10 kg).
Continua ad essere strettamente seguita dalla neuropsichiatra, ed esegue mensilmente eeg e visita con partecipazione di una psicomotricista. È stata visitata anche da un neurochirurgo, sotto consiglio della neuropsichiatra, il quale ha confermato la microcefalia, non attribuendole una causa specifica, non ritenendo però necessario eseguire altri esami in quanto soddisfatto dallo sviluppo della piccola.
La bambina ad oggi cammina sicura e stabile da sola senza più l'ausilio della mano di un adulto (da 20 giorni), dice "mamma", "papà" e "no no no" scuotendo la testa per rifiutare qualcosa, e nessun'altra parola di senso compiuto, pur chiacchierando continuamente con paroline tutte sue. Batte le manine, fa ciao ciao, indica e riconosce oggetti e figure (se le chiedo di indicarmi l'adesivo di un determinato animale lo fa, così come se le chiedo di portarmi alcuni semplici oggetti). Si nasconde il viso con coperte o asciugamani per farci fare il gioco del cucù, balla quando sente una musica o se la si invita a farlo, gioca ad impilare i cubi e sa incastrare le costruzioni ed inserire le formine nei buchi corretti. È una bambina molto vivace ed allegra, attiva e con un bel caratterino deciso.
Nella mia coscienza di madre e non-medico, mi sento sinceramente tranquilla, penso stia seguendo uno sviluppo normale, tuttavia la mia positività viene prontamente smontata dalla neuropsichiatra, che mi mette continuamente in guardia ricordandomi che la bimba ha avuto quelle crisi ipossico-ischemiche e che pertanto non possiamo "allentare la presa" su di lei.
Le chiedo, alla luce dei fatti, ritiene necessari tutti questi controlli così ravvicinati?
A suo parere fino a quando andrebbe seguita?
La ringrazio.

Lo sviluppo psicomotorio

Lo sviluppo psicomotorio della bimba sembra proseguire pienamente entro la norma, non vedrei quindi necessità di un controllo specialistico. La cc cranio mi sembra ora sopra il 15° pc, quindi valori nella norma.
Non so bene a cosa faccia riferimento la npi riguardo a' crisi ipossico ischemiche' (si chiama così la sofferenza perinatale che possono presentare i neonati in casi complicati, fonte spesso di difficoltà di sviluppo e motorie) , nè a cosa le servirebbero controlli così serrati, addirittura con eeg mensile oltre alle visite. La prima rmn rilevava focolai anossico ischemici, la seconda no....
Non ho trovato notizie sulla nascita, se c'è stata sofferenza, ecc, a parte il cenno alle 'crisi convulsive', che possa indurre simili precauzioni. Un ritmo mensile mi sembra francamente esagerato.

Anche dopo le ulteriori

Anche dopo le ulteriori notizie non mi sembra chiaro se c'è stata una sofferenza neonatale che possa essere responsabile di crisi convulsive nei primi giorni. Apparentemente l'indice di Apgar, 9 e poi 10, era normale, quindi non indicava sofferenza. Non ho capito se il primo eeg era alterato o no.
Ora mi sembra che la bimba non mostri anomalie nello sviluppo, nè ha mostrato altre crisi epilettiche, e gli eeg non presentano anomalie. Non mi sembra quindi che ci sia necessità di un conrollo specialistico così pressante.
Con un valore di c.cranica al 15à percentile circa, il dato non è fuori norma e non si parla quindi di microcefalia.

Stando a quanto riferito dai

Stando a quanto riferito dai medici che l'hanno seguita, ed a quanto riportato sulla lettera di dimissione, non c'è stata sofferenza, anzi, viene specificato che la bambina alla nascita ha avuto un buon adattamento alla vita extrauterina.
Dal primo eeg è risultato quanto segue: "il tracciato eseguito in regime d'urgenza è testimone di anomalie focali prevalentemente sull'emisfero sinistro; alle ore 16:29:17 si osserva un dubbio episodio critico che viene descritto come suzione e si apprezza contestualmente all'EEG la presenza di una sequenza di anomalie lente sul vertice e posteriori destre (durata circa 60 secondi). Si registrano poi due episodi critici di cui il primo alle ore 16:42:57 ed un secondo 16:54:51 della durata il primo di circa 200 secondi con anomalie ritmiche reclutanti a carico della regione anteriore dell'emisfero sinistro associate a cLinus emilato destro. Dopo bolo di fenobarbital si osserva attività elettrica ipovoltata e non si osservano interiori episodi critici."
In tutti gli eeg seguenti, non sono state registrate attività anomale.
La ringrazio per il suo parere, spero possa essere dello stesso avviso quanto prima anche la dottoressa che segue mia figlia.

Il primo eeg mostrava quindi

Il primo eeg mostrava quindi anomalie focali e ha registrato alcune crisi elettrocliniche. La prima RMN mostrava aree alterate come da sofferenza ipossico ischemica che verosimilmente è stata responsabile delle convulsioni neonatali. La scomparsa di tali anomalie sia alla RMN che all'eeg sembra un aspetto prognostico positivo.

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